CORSI DI RICARICA

LA PRESSA
In questo
corso cercheremo di imparare i passaggi basilari del processo di ricarica dei
bossoli, seguendo i metodi più comuni e classici. Sconsigliamo di fare
esperimenti di qualsiasi tipo, il rischio è troppo alto per le armi e la
persona!!! Come
ottenere una cartuccia finita? La ricarica
delle cartucce è una sequenza di operazioni semplici con le quali è possibile
assemblare, partendo dai componenti base: bossolo, innesco, polvere e palla,
una munizione finita; permettendo al tiratore di poter assemblare a proprio
piacimento una munizione molto più precisa e particolare di quelle in commercio.
Variando i componenti, tipi o quantitativi di polvere, tipi di palla (ramata,
blindata, piombo, lega), tipi di innesco, bossoli, crimpature, affondi della
palla, si possono creare una varietà infinita di combinazioni tentando di
creare la munizione perfetta, a seconda dei nostri scopi che possono essere: il
tiro, l’allenamento o la caccia.
Cosa mi serve per costruire la cartuccia finita? E’ il
macchinario meccanico a leva manuale che permette di compiere tutti i passi
sopra citati; può essere: mono-stazione o progressiva
GLI SHELL HOLDER Testa porta
bossolo, dedicata per ogni calibro, fondamentale per eseguire la ricarica sulla
pressa L’INNESCATORE Dispositivo
di inserimento dell’innesco inesploso sul fondello del bossolo
Dispositivo
composto da 2 o 3 o 4 parti a seconda del tipo di arma, così suddivise:
disinnescatore + ricalibratore, “metti palla” e factory crimp. IL DOSATORE DELLA POLVERE DA SPARO Dispositivo
necessario per il corretto dosaggio in grani della polvere da sparo COSA DEVO
FARE? Posizionare
la pressa MONO-STAZIONE su un piano di lavoro solido, libero da impedimenti e comodo
(si compiono operazioni potenzialmente pericolose, è quindi caldamente
consigliato di eseguire tutti i passi nel massimo della sicurezza e della
concentrazione); installare sul pistone della pressa lo SHELL HOLDER del
calibro interessato; posizionare il DEIS necessario per il “disinnesco +
ricalibratura” sulla testa del pistone; innestare il bossolo sparato sulla base
dello SHELL HOLDER; azionare la leva della pressa fino a fine corsa e di
seguito riportarla in posizione di partenza; rimuovere il bossolo e verificare
che tutta la procedura abbia avuto successo, in caso contrario ripetere il
procedimento.
In questi
casi E’ OBBLIGATORIO ELIMINARE DEFINITIVAMENTE questi bossoli, in quanto
possono causare danni irreversibili all’uomo e all’arma. Successivamente
alla verifica dei bossoli si inizia IL
PROCESSO PULIZIA TRAMITE IL LAVAGGIO a mezzo “thunbler” (vibro pulitrice) o
lavatrice ad aghi (attenzione sconsigliamo di utilizzare acidi o soluzioni
chimiche in quanto corrodono e indeboliscono il bossolo). All’interno del
“thunbler” (vibro pulitrice) viene messa della graniglia a base di componenti
abrasivi che vibrando rimuovono le impurità e i residui di polvere da sparo;
all’interno della lavatrice ad aghi viene messa dell’acqua con una piccola
quantità di Viacal e una grammatura precisa di aghi per pulizia metallica. In
caso in cui si debba pulire una piccola quantità di bossoli è possibile utilizzare
un panno imbevuto di olio o petrolio raffinato; bisogna prestare particolare
attenzione a questo metodo, in quanto nel caso l’olio entrasse all’interno del
bossolo e sporcasse l’innesco potrebbe causare la mancata esplosione. Terminato il
processo di pulizia inizia quello di LUBRIFICAZIONE
necessario e fondamentale per i bossoli da carabina (specialmente quelli molto
lunghi) o i bossoli a collo di bottiglia. La
lubrificazione avviene su un “pad” specifico in commercio, dove i bossoli
vengono semplicemente fatti rotolare; per i
modelli a collo di bottiglia è inoltre necessario lubrificare anche l’interno
del colletto con l’apposito spazzolino in nylon, pena il blocco dell’oliva
ricalibratrice. RICORDARSI di rimuovere ogni traccia di lubrificante al termine
dell’operazione. Superato il
processo di lubrificazione, è necessario RICALIBRARE
il bossolo in quanto una volta sparato si deforma. Dopo un elevato numero di
caricamenti, specialmente se sostenuti, il bossolo perderà la sua elasticità e
quindi dovrà essere eliminato.
Completati i passaggi è necessario verificare e controllare
le dimensioni del bossolo, in quanto è possibile che dopo diversi processi di
ricalibratura, questo si sia allungato e quindi deformato. Occorre munirsi di
calibro o strumento di controllo specifico ( case gauge ). E’ possible intevenire sui bossoli deformati attraverso un
tornietto che permetta di accorciare i bossoli, ma è fortemente sconsigliato ai
neofiti!!!!!!!!!! Ora è
necessario INNESTARE I NUOVI INNESCHI. Ci sono
diversi modi per inserire l’innesco, alcune presse presentano un braccetto di
innescamento su cui depositare uno ad uno gli inneschi; il metodo più semplice
e rapido è quello di utilizzare un innescatore manuale. In questo apparecchio vengono prelevati singolarmente gli
inneschi precedentemente orientati nel piattino successivamente bisogna
inserire i bossoli uno ad uno e tirare la leva, così l’innesco viene inserito. Terminati
tutti i procedimenti di verifica, pulizia, ricalibratura, disinnesco,
lubrificazione e innesco del bossolo si passa al CARICAMENTO DELLA POLVERE. Il primo
passo è consultare più di una tabella (on-line sui siti più accreditati) per
avere una panoramica più ampia possibile, seguendo tutte le istruzioni su:
innesco, palla e lunghezza della cartuccia finita. Il dosaggio avviene
attraverso apposite bilance con la scala in “grani” per pesare in maniera
precisa la polvere. L’unità di misura del “grano” corrisponde a 0,0648gr. Le
variazioni di carica da un calibro all’altro sono spesso di pochi decimi di
grano, ma sono fondamentali per la buona riuscita del bossolo. E’ consigliabile
per la ricarica di cartucce da fucile o di pistole di piccolo calibro (6.35
browning – 7.65 browning) pesare ad ogni ricarica i grani di polvere. Siamo
arrivati alla parte finale del processo di caricamento, L’INSERIMENTO DELLA PALLA. abbassare la
leva della pressa fino in fondo; avvitare la vite di profondità del “deis” fino
a che non vada a toccare la palla, questo ci permetterà di regolare la
profondità di affondo della palla nel bossolo e quindi la lunghezza totale del
colpo, nonché di effettuare un crimpaggio sul colletto del bossolo stesso. Per
sapere la misura finale del bossolo occorre consultare le tabelle di misura
specifiche per ogni calibro. Il crimpaggio è quel processo che permette alla
palla di fissarsi dentro il bossolo, ne esistono due varianti: taper crimp e
roll crimp. A QUESTO PUNTO LA CARTUCCIA È FINITA
E SI RENDE NECESSARIO UN ULTERIORE CONTROLLO VISIVO ESTERNO per controllare che la palla sia in
posizione corretta, che non vi siano crepe da inserimento e che l’innesco sia
stato ben inserito! TUTTI QUESTI BOSSOLI SONO STATI COMPLETATI MA HANNO DEI PROBLEMI STRUTTURALI E NON POSSONO ESSERE UTILIZZATI! |
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